COVID-19: Salute e Solidarietà potenzia le attività a Forlì

La Associazione Salute e Solidarietà persegue il diritto di accesso alle cure a poveri, emarginati, persone in difficoltà socio-economica e rappresenta l’unica associazione di volontariato forlivese che cura le persone che non riescono a fruire dell’assistenza sanitaria pubblica.
Nello scorso anno il 96% delle visite eseguite riguardava persone prive di assistenza sanitaria e l’82% persone senza fissa dimora; l’area geografica di provenienza dei pazienti è equamente distribuita fra i continenti: Italia e Europa, Africa e Asia.

Il Coronavirus avanza come uno tsunami

Sergio Venturi
Commissario all’emergenza Coronavirus
in Emilia Romagna

Adesso la situazione è ancora più grave del solito: il Coronavirus avanza come uno “tsunami” – ha detto il Commissario all’emergenza della nostra regione, Dott. Venturi – e, al contrario di altre associazioni di volontariato che hanno chiuso, per giustificati motivi di sicurezza, noi abbiamo potenziato l’attività, aumentando giorni e orari presso l’ambulatorio del Centro di Accoglienza della Fondazione Buon Pastore, in via dei Mille n°28, o in altri dormitori in città, impegnandoci a osservare tutte le norme di sicurezza.

I nuovi orari dell’ambulatorio
Lunedì       18:00 – 19:30
Mercoledì 17:00 – 19:00
Venerdì     18:00 – 19:30

Il primo sabato del mese (indirizzato a mamme e bambini): 10:00 – 11:00

Ci siamo resi inoltre disponibili a verificare lo stato salute dei “senza fissa dimora del territorio forlivese”, offrendo la nostra collaborazione al Dott. Pierluigi Rosetti, responsabile dell’Unità Adulti e Politiche abitative del Comune di Forlì, e all’assessore Rosaria Tassinari, dopo avere incontrato gli insegnanti della scuola per stranieri di “Forlì Città Aperta”, in un evento formativo sulla “prevenzione al contagio Coronavirus”, condotto dal nostro socio, il Dott. Cancellieri, infettivologo.

L’obiettivo di Salute e Solidarietà non è quello di sostituire il Servizi Sanitario pubblico, ma quello di riempire i “vuoti” di cura e assistenza sanitaria che i servizi pubblici non possono o non riescono ad assicurare, in attesa che la situazione cambi, cercando di intercettare e curare i loro problemi di salute prima che diventino urgenze e si scarichino sui servizi di emergenza, come il Pronto Soccorso, già oberato di lavoro, soprattutto in questo periodo.

Siamo medici e infermieri, operatori della sanità, amministrativi, tuttora al lavoro presso l’AUSL Romagna o pensionati, che hanno deciso di mettere a disposizione la loro professionalità e dedicare parte del loro tempo per curare, assistere e informare. Aiutiamo persone italiane e straniere che non riescono ad accedere ai servizi dell’Azienda Sanitaria, perché le norme non lo consentono o perché vivono un temporaneo stato di grave disagio, persone che non hanno o hanno perso l’assistenza sanitaria, non possono avere il medico di famiglia e non sarebbero curati e assistiti come tutti gli altri cittadini, se non in situazioni di urgenza.

Nello scorso anno il 96% delle visite eseguite riguardava persone prive di assistenza sanitaria e l’82% persone senza fissa dimora

I nostri pazienti sono italiani e stranieri, sono “profughi”, letteralmente “cercano scampo”, hanno spesso lasciato le loro case perché costretti da motivi sociali ed economici o per sfuggire ad una condizione riguardante il paese, la terra, la comunità, la famiglia d’origine.
Collaborano attivamente con noi l’Associazione Cardiologica Forlivese e Welcome.

Dr.ssa Daniela Valpiani
Associazione Salute e Solidarietà Odv Forlì