BV 2023 – La cultura che cura

Il secondo appuntamento si è tenuto venerdì 29 settembre nella magnifica cornice del chiostro dei Musei San Domenico, in collaborazione con la Rete Adolescenza di Forlì.

L’evento “La cultura che cura“, svoltosi all’interno del Festival del Buon Vivere e avente come tema “Ecorelazioni”, ha visto la partecipazione come relatori il dott. Giorgio Tamburlini, pediatra, presidente del Centro per la salute del bambino di Trieste, e il prof. Gabriele Benassi docente presso il Liceo Galvani di Bologna.

Ha moderato l’evento la dott.ssa Loretta Raffuzzi, psicologa psicoterapeuta.

Come ha illustrato Laura Gaspari, pediatra e vicepresidente di Salute e Solidarietà

«L’evento ha voluto essere un approfondimento sul tema “Adolescenza” e una riflessione sulla “Emergenza educativa” che coinvolge gli adolescenti, i genitori e la comunità educante. Lo sviluppo della persona è una straordinaria opera di co-creazione dinamica e continua tra gli adolescenti e i loro genitori — e, rifacendosi proprio alle parole di Tamburlini, — la crescita dei figli è nelle mani e nella testa dei genitori che vanno messi dalla società nella condizione di svolgere il proprio ruolo fin dalla nascita e prima che emergano eventi problematici”. Ci si è interrogati e confrontati su quali buone pratiche tutti gli attori educativi, sociali, sanitari, e non solo, di ogni comunità possano progettare, per influenzarne positivamente gli itinerari di vita successivi».

la crescita dei figli è nelle mani e nella testa dei genitori che vanno messi dalla società nella condizione di svolgere il proprio ruolo fin dalla nascita e prima che emergano eventi problematici

Laura Gaspari
pediatra
vicepresidente di Salute e Solidarietà

I relatori hanno affrontato il tema “Adolescenza” analizzandone le criticità e le fragilità della comunità educante che inevitabilmente ha conseguenze importanti sul modo di crescere ed affrontare il percorso identitario di ragazze e ragazzi.

Tenendo conto che lo sviluppo della persona è una straordinaria opera di co-creazione dinamica e continua tra gli adolescenti, la famiglia e tutti gli attori della comunità educante, da parte dei relatori è emersa la necessità che le problematiche dei bambini e degli adolescenti tornino come prioritarie nelle agende delle politiche e dell’informazione. Per ottenere questo è necessario l’impegno di molti: legislatori, amministratori, operatori dei servizi che si prendono cura degli adolescenti, la scuola e i docenti a cui è affidata la loro formazione e tutti gli Enti del Terzo Settore che hanno a cuore la comunità e la sua parte più giovane.

Da questa analisi sono emerse alcune proposte di buone pratiche per influenzare positivamente gli itinerari di vita successivi degli adolescenti tra queste l’impegno a costruire spazi di ascolto dando agli adolescenti la possibilità di parlare del proprio disagio senza che l’ansia o la fragilità degli adulti li costringa al silenzio, oltre alla opportunità di fare esperienze pratiche in un contesto di condivisione con coetanei.

Inoltre il dottor Tamburlini si è fatto promotore di una proposta di legge di un servizio civile “obbligatorio” da svolgersi in un ampio arco di tempo.

In perfetta sintonia con queste proposte alcuni ragazzi della Rete Adolescenza di Forlì hanno portato le loro testimonianze.

A conclusione del seminario, nella serata, la Sala San Luigi di via Nanni, è stata animata da “Adolescenti in scena” spettacolo teatrale della Rete Adolescenza di Forlì, organizzato e condotto da Denis Ceccarelli, psicologo, psicoterapeuta e mediatore familiare.

Lo spettacolo ha visto sul palco adolescenti che fanno capo alle Associazioni della Rete Adolescenza che si sono esibiti in varie performances molto apprezzate ed applaudite dal numeroso pubblico presente in sala rappresentato a sua volta da coetanei e famigliari.

È stata anche l’occasione per presentare da parte della Dott.ssa Raffuzzi gli obiettivi della Rete Adolescenza che lei stessa coordina, oltre alla presentazione da parte del Dott. Verdecchia degli scopi dell’Associazione Salute e Solidarietà OdV.